


La recinzione che dovrebbe impedire l’accesso all’edificio è in più punti divelta. Già dall’esterno la struttura appare fatiscente: vetri rotti, erbacce a ostruire l’ingresso, pannello elettrico abbandonato. Chi osasse entrare nell’edificio, troverebbe i segni di un cantiere improvvisamente abbandonato e di un luogo poi utilizzato come rifugio.
L’edificio si trova in queste condizioni ormai da due anni. Allora, infatti, a seguito del fallimento della ditta appaltatrice, i lavori furono sospesi, quando era stato eseguito circa il 70% delle opere previste dal progetto, finanziato con 2 milioni e mezzo di euro. Dopo la perizia di stima dei lavori eseguiti, il Comune di San Giovanni La Punta ha emesso il certificato di liquidabilità, che ha consentito di chiudere la parte amministrativa della pratica. Tocca adesso al Dipartimento regionale di Protezione civile finanziare, appaltare e sovrintendere ai lavori fino al loro completamento.