mercoledì 11 maggio 2011

Un'esperienza utile per conoscere meglio il giornalismo

SAN GIOVANNI LA PUNTA. Diventare giornalisti? Sì! Si può, ma la strada da percorrere è in salita, ecco perché è fondamentale l’esperienza di un corso (in)formativo. Naturalmente non esiste una lista degli “ingredienti” che possa orientare e di conseguenza creare la perfetta figura del giornalista: esiste, però, un punto di partenza.
Grazie al corso Pon, tenuto in questo istituto, a cura del dott. Orazio Vecchio, noi “amanti della penna”, abbiamo acquisito una serie di conoscenze in campo giornalistico, volte a fornire quelle nozioni base necessarie a chiunque voglia intraprendere questa professione.
Il giornalismo è “la prestazione del lavoro intellettuale volto alla raccolta, commento ed elaborazione di notizie destinate a formare oggetti di comunicazione interpersonale attraverso organi di informazione”, ma non solo. Il giornalismo è storia, comunicabilità, cultura, informazione, senso critico; rappresenta un’insieme di valori etici dai quali non si può prescindere per divenire un “bravo giornalista”, come affermò Kapuscinski: “i cattivi non possono essere buoni giornalisti”.
Durante le sessanta ore di lezione abbiamo appreso che: la realizzazione di un giornale è suddivisa in più fasi, esistono diversi metodi di ricerca delle fonti così come esistono diversi tipi di articolo dalla cronaca nera al “coccodrillo”, dal “fogliettone” al reportage. Abbiamo compreso che alla riuscita di un buon pezzo concorre non solo l’argomento in sé , ma essenziali sono il titolo, che ha il compito di catturare l’interesse del lettore, e il lead (l’attacco), che in poche righe deve illustrare il contenuto dell’articolo; che fondamentale è anche il “come” si espone la notizia, in modo chiaro, sintetico, esaustivo ed accattivante.

Carla Mirabella

Chiara Cannuli

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